Che nel 2012 l'89% degli addetti alle risorse umane abbia assunto un candidato contattato tramite LinkedIn può non essere una grossa sorpresa, ma sapevate che nel 15% dei casi il primo veicolo di conoscenza è stato Twitter? E che almeno un recruiter su quattro ha assunto qualcuno conosciuto via Facebook?
I mezzi si evolvono, anche quando si parla di employer branding: al punto che alcune delle aziende più illuminate hanno inizato a dedicare pagine Facebook e profili Twitter proprio ai percorsi di carriera in azienda.
Lo studio che abbiamo preparato in occasione del Social Recruiting Forum di ieri mostra come, in uno scenario ancora in forte evoluzione, si possano già identificare alcune best practice condivise. Per esempio, in termini di coinvolgimento di fan e follower è utilissimo variare spesso le tipologie di contenuti proposti, alternando le offerte di lavoro con immagini e video legati ai valori del brand, senza dimenticare qualche consiglio per i ragazzi più giovani alle prese con i loro primi colloqui. Fan e follower premiano poi chi li ascolta e investe sul dialogo, rispondendo velocemente alle loro domande e mostrandosi presenti anche nel weekend o alla sera, fuori dal classico orario d'ufficio.
Nella presentazione sottostante potete uno dare sguardo più approfondito allo studio compiuto con il nostro strumento di Social Analytics (cliccate qui per una demo gratuita) – e non perdetevi le storie di successo dedicate alle pagine Facebook Microsoft Careers e Adecco Italia!
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